Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di 'Cose di Calcio', il giornalista Andrea Bosco commenta così la nascita della nuova Superlega: "Le squadre sono state definite impropriamente sporca dozzina. Sono squadre che rappresentano milioni di tifosi nel mondo, le squadre che hanno più vinto più titoli nelle rispettive leghe. Non sono dei reprobi, hanno fatto una scelta forse discutibile ma hanno deciso di staccarsi. Io sono legato alla vecchia formula della Coppa dei Campioni, questa roba non mi piace ma non per motivi etici. Negli sport professionistici l'etica passa in secondo piano, in primo piano c'è il business. Non voglio dare giudizi su chi è buono e chi è cattivo, ci sono degli interessi in ballo. FIFA e UEFA hanno responsabilità enormi, la UEFA non ha vigilato sul FFP e la FIFA ha tanti dossier sulla corruzione. Cosa conviene alla Juve? È un problema che non mi pongo, i risultati li fanno i giocatori. Non mi importa se la Juventus arriva prima in Italia o in Europa, anche se l'Europa manca da decenni ai tifosi, ma non ne faccio una questione di vita o di morte. Sul piatto oggi ci sono altre cose. JP Morgan ha messo sul piatto 6 miliardi di euro come prestito e il giro complessivo si aggira sui 7,5 miliardi".

Clicca sul podcast in calce per ascoltare la trasmissione integrale.