Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Domenica Sport’, è intervenuto l’allenatore Luigi Cagni: “Quest’anno sono un po’ penalizzati tutti da come è finito l’anno scorso e come è iniziato il nuovo, purtroppo gli allenatori devono adeguarsi a questa situazione unica che porterà degli scompensi. Le Nazionali? Non c’erano soluzioni, o ti adatti o non puoi fare molto. Stiamo parlando di una pandemia che sta mettendo in discussione la parte economica e il calcio è una componente importante. O chiudi tutto, che è impossibile, o fallisci. Devi adeguarti. Lazio-Juventus? È un mese particolare, soprattutto per le squadre che partecipano alle Coppe, stanno giocando ogni tre giorni da un mese e diventa tutto molto difficile. Faccio fatica a giudicare le squadre oggi dopo che hanno giocato tutte queste gare, aspetto fisico e mentale è fondamentale. Non si gioca a grandissimi ritmi, non puoi vedere un grande calcio, è inevitabile che succeda questo. È successo alla Juventus con il gol preso all’ultimo secondo. Poi di fronte c’era una squadra come la Lazio che ha una mentalità di un certo tipo. I singoli? Giudicare da fuori è impossibile. In questo momento tutti stanno commettendo degli errori. Sicuramente Bernardeschi è in grandissima difficoltà più degli altri. Pirlo sta facendo delle prove, al completo ha una rosa di grande qualità e sta cercando la strada giusta. Io sono dell’idea che una squadra, qualunque essa sia, soprattutto in una situazione di difficoltà, il centrocampo deve essere a tre e bisogna rinunciare a qualcosa in avanti. Pirlo ha giocatori molto bravi, io oggi guardando tutte le squadre giocherei sempre con quattro difensori e un centrocampo a tre, poi le punte le scelgo. Bisogna dare degli equilibri viste le difficoltà psico-fisiche”.

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