
Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Terzo Tempo’, è intervenuto l’ex direttore di Repubblica Mario Calabresi: “Il governo ha impostato queste discussioni su dei presupposti sbagliati, dando quasi un’importanza alle cose dicendo chi apre prima e chi dopo. Secondo me la chiave non è il cosa si riapre ma il come. Una volta che si sono stabilite delle misure di sicurezza si può provare a far ripartire le cose. Chi rispetta le regole può agire, non è che è tutto arbitrario. Io penso che a porte chiuse e in un modo sicuro il campionato di calcio potrebbe riprendere. Non so se sia necessaria un’altra formula, ma il fatto che gli sportivi non possano andare nei centri sportivi e debbano andare a correre nei parchi è surreale”.
Sullo stop del calcio in Francia: “Sicuramente in questa pandemia è mancato un coordinamento europeo, ogni Paese ha deciso autonomamente. Se ci fosse stato un quadro di regole condivise sarebbe stato molto meglio, invece si continua ad andare in ordine sparso. Oggi ci troviamo che ognuno fa per conto suo e questo lo vediamo anche nel calcio”.
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