
Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Terzo Tempo’, è intervenuto il giornalista Luca Calamai, Gazzetta dello Sport: “Pirlo è stato una scommessa, su questo siamo d’accordo tutti. Chi lo conosce bene anche nel periodo del corso a Coverciano me ne ha parlato sempre bene, è una persona che non vive aggrappata alla sua storia ma che ha voglia di imparare. Guidare la Juventus è come guidare una macchina di Formula 1, non è per tutti. Alla Juventus vincere è più importante che giocare bene. Vincere non è facile, io credo che Pirlo vada seguito con attenzione e che abbia bisogno anche di un po’ di fortuna. Poi credo che la Juventus abbia fatto un buon mercato ma non abbia preso stelle di caratura internazionale”.
Sul campionato di Serie A: “Io non ci sto capendo niente, pensavo che forse l’Inter quest’anno aveva l’1% in più di possibilità di vincere lo Scudetto, ma per il momento è una catastrofe, una grandissima confusione. Poi mi ero convinto che potesse essere l’anno giusto del Napoli, che però ha preso un paio di risultati sorprendenti in negativo. Se aspettano tutti la Juve, poi lo rivince la Juve”.
Su Sarri alla Fiorentina: “Iachini vive un momento di grande difficoltà, se perde a Parma viene esonerato. Io penso che l’opzione più probabile sia un traghettatore di fiducia come Prandelli. Però la Fiorentina è entrata nell’ordine di idee che serve ingaggiare un grande allenatore. In questo senso il pensiero per giugno è andato su Spalletti e Sarri, storicamente tifosi viola. Spalletti forse aspetta ancora una grande, per Sarri potrebbe essere stimolante, non è un no secco. Ma c’è il contenzioso ancora lungo con la Juventus”.
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