
Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Terzo Tempo’, è intervenuto il ds della Paganese Guglielmo Accardi: “Le società di Serie C vivono soprattutto di piccole sponsorizzazioni, di botteghino e di quello che riescono a produrre attraverso l’utilizzo i giovani che consentono di accedere alle contribuzioni federali. In questo momento ovviamente le società di Lega Pro si sono viste private di ogni forma di sostentamento. Le società di Serie C spesso sono di realtà imprenditoriali medio-piccole che ovviamente sono penalizzate da questo virus e non possono riversare risorse nella squadra di calcio. Sarebbe importante ottenere questa cassa integrazione in deroga che permetterebbe di coprire gli ingaggi dei giocatori e alleggerirebbe le società. Sicuramente anche lo spostamento di alcune scadenze al 30 giugno permetterebbe alle società di respirare. Questo provvedimento aiuterà le società a portare a termine questo campionato, in Serie C il protocollo per la ripresa è impossibile da applicare, ormai dobbiamo considerarlo un campionato chiuso, ma comunque ci sono delle scadenze da rispettare a livello economico. Poi c’è tutto il discorso relativo alle riforme che devono prevedere una stabilizzazione delle misure di defiscalizzazione che questa urgenza ci ha fatto conoscere. Bisogna abbattere il costo del lavoro nella categoria. Infine serve una rivisitazione della legge Melandri che faccia sì che questi proventi non vadano tutti alla Serie A ma che vengano distribuiti anche in Serie B, C e dilettanti. C’è la necessità di garantire alcuni lavoratori, non stiamo ovviamente parlando di giocatori di Serie A, ma di quelli che vivono di calcio e che hanno stipendi equiparabili a quelli di un qualsiasi lavoratore”.
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