Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Cose di Calcio’, è intervenuto il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli: “Un ricordo di Paolo Rossi? Ce ne sono tanti, troppi - ha esordito evidentemente commosso -. A parte la fulmineità di questa notizia, arrivata stanotte e che nessuno di noi aspettava. Conoscendo bene Paolo e Federica ci sono rimasto male, è veramente una cosa che colpisce. Mi ricordo la sua grande umanità, basta leggere il suo libro per capirlo. Federica sicuramente continuerà la sua attività alla Paolo Rossi Academy”.

Sull’Inter e Conte: “L’Inter ha vissuto una delle serate più amare della sua storia recente, in un colpo solo è uscita dalla Champions e dall’Europa League. Conte deve prendere atto degli errori commessi perché il campo non mente mai, quando arrivi a giocarti la qualificazione all’ultima giornata in queste condizioni devi soltanto fare mea culpa. Se giochi sei partite, ne vinci una soltanto, segni 7 gol e ne prendi 9 è solo colpa tua. L’Inter avrà anche dominato due gare contro lo Shakhtar, ma non ha segnato neanche un gol. Ci sono anche responsabilità da parte di Conte”.

Sulla Juventus: “Noi avevamo rimarcato quanto frettolose e improvvide fossero le critiche a Pirlo, era normale che ci volesse tempo per fare un rodaggio. Non era possibile aspettarsi subito il calcio giocato dalla Juventus al Camp Nou. McKennie ha segnato due gol in pochi giorni, ma aveva bisogno di tempo. È tornato De Ligt che è un caposaldo di questa Juventus, ma è stato fuori tre mesi. È mancato anche Ronaldo per un mese. Le difficoltà ci sono state, ma l’allenatore è imperturbabile alle critiche e sa quello che fa”.

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