
Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di ‘Cose di Calcio’, l’ex bianconero Domenico Marocchino ha analizzato così i temi del momento: “Sul rigore, Ronaldo normalmente quando batte il rigore non ha una corsa consequenziale, di solito rallenta per vedere la posizione dei piedi del portiere. In quel caso è stato atipico, partito e ha tirato senza cambiare idea. Voleva essere il primo a segnare dopo il lockdown. Sono rimasto colpito da due valutazioni degli allenatori Sarri e Pioli. La Juve doveva cercare di far risultato, magari ci stava modificare qualcosa in attacco. Su Pioli, nella valutazione dei calciatori è importante valutare quando sono stanchi, invece ha tolto Bonaventura che era l’unico che poteva cambiare la partita”.
Sulla finale di Coppa Italia contro il Napoli: “Sulla carta il Napoli ha un giorno in più per recuperare, ma alla fine saranno decisivi i duelli tra i brevilinei del Napoli e gli spilungoni della Juve. E si sa che i brevilinei entrano prima in condizione. Speriamo migliorino le condizioni di Dybala e Douglas Costa. Secondo me il centrocampo non conterà niente, conteranno le prestazioni di difesa e attacco e quale prevarrà su quello avversario”.
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