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Mastrangelo: "Dispiace per Allegri. Sogno Guardiola, ma non credo la Juve spenda tanto per un tecnico"
31 mag 2019 16:32Altre notizie
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

A Radio Bianconera, nel corso di Social Club, è intervenuto Luigi Mastrangelo, ex pallavolista di fede bianconera. Tuttojuve.com trascrive le sue parole:

DIETRO LE VITTORIE - "Non è mai facile vincere, perché i successi di una squadra spesso si costruiscono durante le annate. I sacrifici sono tanti da parte di ogni giocatore. Io faccio l'esempio di un monumento del calcio, un marziano come Cristiano, che è arrivato con molta umiltà, si è messo a disposizione della squadra e ha fatto tanti sacrifici, trasmettendo il suo stile e il suo modo di allenarsi in una società che di campioni ne ha sempre avuti, ma come lui credo mai. Infatti è unico. E ha un po' sacrificato il suo modo di essere, perché alla Juve non fai come vuoi, ma da professionista si è integrato e con lui la squadra ha girato bene".

ADDIO ALLEGRI - "Non l'ho preso bene. Un allenatore che ha vinto tanto, 11 trofei, non è mai facile. Mi è dispiaciuto molto, si pensa sempre a chi arriverà dopo, ma in realtà chi arriverà sarebbe tanto se facesse come ha fatto lui. Mi è dispiaciuto come credo a tanti juventini. Lui all'inizio è stato molto contestato, poi nel corso degli anni a furia di vincere si è guadagnato il rispetto di tutti gli juventini nel mondo. A me dispiace, poi non si sa chi arriverà dopo. Si parla di Sarri, ma non credo sia sicuro".

SARRI - "Lui è un candidato, ma se vediamo gli altri candidati hanno già detto no, quindi è rimasto solo lui. Inzaghi non so dove andrà, ma mandare via Allegri per prendere Inzaghi..."

IL PREFERITO - "Quello che vorrebbero tutti: Guardiola. Non so se la Juve pagasse tutti quei giocatori per un allenatore. Pensavo non lo facesse per un giocatore, l'ha fatto solo per CR7, ma è poi è stato un introito anche sotto altri aspetti. Per un allenatore, però, non è la stessa cosa. Se vai a dare 25 milioni a un allenatore non so...".

CONTE - "Fa effetto vederlo all'Inter. Lui insieme ad Allegri ha dato vita a questa lunga serie di vittorie. E' uno di quelli che è venuto in Italia secondo me proprio per dare fastidio alla Juve, perché secondo me quando vai via dalla Juve non ritorni più ed è venuto per quel motivo. Infatti ha già iniziato a dettare le regole lì all'Inter. Ho letto che manderà via Icardi. E' un allenatore vincente, avrebbe fatto comodo anche alla Juve, ma certi rapporti quando si rompono non si ricostruiscono".

COME MANDZUKIC - "Sì, mi ci rivedo molto in lui e in come si comporta in campo. Sempre il primo a difendere i suoi compagni, è uno che quando si scontra è perché ha ragione. Non fa il fenomeno, è sempre a disposizione della squadra, ha carattere ed è un grande trascinatore anche lui. Mi fa piacere questo paragone". 

PALLAVOLO - "Non è nel mio ruolo, ma il Mastrangelo in questo momento direi che è Zaytsev, il giocatore più in vista, il capitano, rappresenta questa nuova generazione".

FAMIGLIA - "I miei figli sono juventini entrambi, sono appassionati entrambi. La bimba ora fa pallavolo, il maschio ha 16 anni, è alto un metro e 94, ha iniziato con il basket, ora si sta appassionando al calcio come portiere. Li porto con me spesso all'Allianz Stadium, dove si respira un'aria importante e fa piacere anche a loro".

Redazione Radio Bianconera