
Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Up&Down’, è intervenuto l’allenatore Giuseppe Sannino: “La Serie A? Viviamo un campionato in cui il Covid la fa da padrone, è un campionato spezzettato dove tante squadre hanno dovuto giocare senza tanti giocatori. È una classifica secondo me non ancora veritiera, ci sono delle squadre che sono in ritardo per questo, ma mi auguro che questa pandemia ci dia un po’ di tregua e che permetta al calcio di ripartire in maniera normale. Abbiamo visto che è difficile tornare alla normalità, c’è stata anche la sentenza sul Napoli, parecchie squadre sono in difficoltà e c’è un problema legato ai tamponi e ai laboratori. Bisogna capire bene che percorso fare per tutti, se possibile utilizzare un solo laboratorio”.
Sulla Juventus di Pirlo: “È partita con un nuovo percorso, ingaggiando Pirlo ha messo in preventivo che non potesse essere quella macchina che poteva avere con allenatori affermati come Conte, Allegri e Sarri. Pirlo è alla prima esperienza e deve pagare un piccolo scotto. Io credo che sia una Juve che debba ancora ritrovare la propria fisionomia, anche se io quando la vedo giocare vedo giocare una squadra forte. Siamo ancora all’inizio, è un campionato tutto da decifrare e Pirlo potrà solo migliorare”.
Sui cinque cambi: “Credo che sia importante che ci siano in questo momento specifico sia per il Covid sia per gli infortuni. È normale che poi sono avvantaggiate le squadre che hanno una rosa lunga”.
Su Dybala: “Ormai se ne parla da troppo tempo. Io l’ho allenato quando era giovanissimo e credo che sia ancora un bravo ragazzo con una grandissima umiltà. Alla fine solo il club sa realmente lo stato d’animo di questo ragazzo. Io credo che abbia dimostrato di essere un grandissimo fuoriclasse, lo scorso anno è stato uno dei migliori della Juventus e non penso che all’improvviso non sia più in grado di mettere a disposizione il suo talento. Serve tempo, anche se capisco che la pressione faccia parte del gioco. Non è giusto parlarne come se fosse un problema della Juventus, tutti gli allenatori vorrebbero avere questo tipo di problemi”.
Sul tridente: “Secondo me Morata è un grandissimo acquisto, è migliorato tantissimo ed è un centravanti che dà respiro. Sicuramente vederli tutti e tre in campo è una cosa che metterebbe timore agli avversari, poi sta a Pirlo trovare il modulo giusto per farli coesistere. La Juventus è ancora la squadra da battere anche se il Milan è stato la sorpresa finora. Il campionato è appena iniziato e c’è ancora molto da vedere”.
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