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Spinelli: "Stirpe deve smetterla di fare come Lotito. Impossibile giocare prima di settembre"
17 apr 2020 18:29Altre notizie
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso della trasmissione ‘Due in Bianconero’, è intervenuto il presidente del Livorno Aldo Spinelli: “Io contro Lotito? Ma no, lui è uno vulcanico. Lui dimentica che Roma è un’isola felice rispetto al Nord Italia, dove ci sono tutti i giorni 5-600 morti. Come facciamo a pensare che i giocatori possano stare in 30-35 in uno spogliatoio? Cosa facciamo, le barriere a un metro? Non battiamo i calci d’angolo? Sono cose naturali, non sono cose che mi invento io. A me piacerebbe che si concludesse il campionato, ma dobbiamo renderci conto che avremo sicuramente dei contagiati. Alla Samp ne hanno avuti otto, come fanno ad andare in campo? Ringraziando Dio a Roma e in altre Regioni ci sono oasi felici, ma noi al Nord abbiamo questo problema. La Lombardia è il fulcro dell’impresa italiana e nel mondo, noi abbiamo servizi per tutta l’America con le navi e stiamo subendo una crisi senza precedenti. Il calcio in questo momento non può pensare di essere un’oasi a parte. Se riprendiamo e viene fuori un positivo come si fa, si ferma di nuovo tutto? Secondo me si dovrebbero promuovere le prime dei campionati e fare una A a 22 e una B a 21 squadre, magari l’anno prossimo si aumentano le retrocessioni. Potrebbe lamentarsi solo Stirpe (presidente del Frosinone, ndr), ma Stirpe la deve finire di fare il Lotito 2 la vendetta”.

Chi è d’accordo con la sua proposta?
“Io ho parlato con Galliani che è il decano del calcio italiano dopo di me, siamo rimasti io e lui. E lui dice che è una soluzione giusta, non vanno penalizzati club come Benevento e Crotone. Però è anche vero che ci sono ancora punti in ballo. Noi abbiamo speso tanto a gennaio perché speravamo ancora di salvarci. Per questo penso che la soluzione di fare i campionati a 22 o a 21 con più retrocessioni l’anno prossimo sia valida. Poi si riparte tutti a settembre, nella speranza che tutte le Regioni possano uscire fuori dall’emergenza in estate. Credo che questa dovrebbe essere la cosa che dovrebbe prevalere”.

Gravina ha detto che se non si riparte il calcio rischia di fallire.
“Ma non fallisce nessuno. Il signor Gravina, che io conosco bene dal Castel Di Sangro, doveva proibire quel massacro che c’è stato tra Atalanta e Valencia che ha infettato tutta la Lombardia, che adesso sta pagando per tutti per quella partita lì. Si doveva giocare a porte chiuse visto che l’Atalanta aveva vinto per 4-1 in trasferta”.

Lei sta vendendo il Livorno?
“Noi abbiamo fatto un patto d’onore con un olandese-libanese che sta facendo tutte le fideiussioni. Io spero che possa venire anche lui come stanno facendo i giocatori, anche se ormai si può fare tutto anche online. Bisogna preservare il calcio di domani perché è impossibile che non vengano fuori altri calciatori positivi. Dopo 21 anni è giusto che lasci il campo a chi ha più voglia di me. Se lascio il calcio definitivamente? Mi divertirò diversamente, magari aiuterò il calcio giovanile e dilettantistico, squadre che non guadagnano niente. Spero accettino a tutti la cassa integrazione perché i dilettanti stanno soffrendo tanti. Inoltre bisogna riformare il calcio, la legge Melandri va abolita. Il calcio deve diventare di nuovo una forza sociale per tutti”.

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Redazione Radio Bianconera
Il Presidente del Livorno Aldo Spinelli ospite durante la trasmissione 2 in Bianconero © registrazione di Radio Bianconera