
Maurizio Sarri grande protagonista della puntata odierna di Bordocampo. Ai microfoni di Radio Bianconera, ospiti di Giovanni Albanese ed Edoardo Siddi, sono intervenuti tre personaggi legati al passato del tecnico toscano. Personaggi che lo hanno visto crescere, a partire dal trampolino della Seconda Categoria: Graziano Sereni, Roberto Bacci e Massimiliano Bongiorni.
Graziano Sereni, osservatore allo Stia (Seconda Categoria): “Prima non si era mai parlato di osservatori a quei livelli, di sicuro è stata un’innovazione assoluta. Voleva conoscere le caratteristiche tecniche e fisiche di tutti gli avversari, piccolezze che però fanno le differenze. Mi aspettavo potesse fare una grande carriera, anche se forse non a questi livelli”.
Roberto Bacci, direttore sportivo al Tegoleto (Eccellenza): “Era il 1999/2000, già allora aveva le sue idee, come i 33 schemi da utilizzare su punizioni e angoli, è sempre stato un perfezionista. Come uomo? Scaramantico fin da allora, per esempio al campo parcheggiava sempre allo stesso posto. Una volta lo trovò occupato da un’altra auto e mi obbligò a cercare il proprietario per fargliela spostare. Alla fine vincemmo 1-0 e da allora facemmo modo di farglielo sempre trovare libero!”
Massimiliano Bongiorni, ex giocatore alla Sansovino e collaboratore al Napoli: “È stato prima mio allenatore e poi abbiamo lavorato insieme. Ha portato i suoi principi di gioco dalle categorie inferiori fino al Napoli e al Chelsea. Non è vero che Maurizio è una persona burbera, sa far ridere ed è gradevole conversare con lui. Come allenatore ha avuto la sua consacrazione al Chelsea e credo possa essere la persona giusta per esaltare la rosa di questa Juve”.